Le categorie del cinema propongono un testo unitario sui decreti per far partire la legge del cinema e dell'audiovisivo
Alcune delle associazioni rappresentative delle diverse categorie del cinema (100autori Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva, ANAC-Associazione Nazionale Autori Cinematografici, WGI-Writers Guild Italia, AGPCI- Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti, SNCCI-Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, AFIC - Associazione festival italiani di cinema, CNA/Pmi Cinema e Audiovisivo) hanno lavorato alla stesura di una proposta unitaria relativa ai decreti attuativi previsti dalla legge del cinema e dell'audiovisivo recentemente approvata e senza i quali la stessa legge non può diventare operativa.
La proposta, contenuta in un documento di 16 pagine che sarà consegnata nei prossimi giorni direttamente al Ministro Franceschini dai rappresentanti delle associazioni firmatarie (si sta aspettando la conferma della data dalla segreteria del Ministro), affronta gli aspetti tecnici lasciati indefiniti dalla legge che investono tutti i comparti del settore: dalla produzione, all'esercizio, alla distribuzione nazionale e internazionale, dalla promozione alla conservazione e valorizzazione del patrimonio.
Di particolare rilievo i criteri con i quali dovranno essere alimentati i contributi automatici destinati alla produzione: secondo il documento è necessario trovare un adeguato equilibrio affinché non prevalga il criterio degli incassi su quello altrettanto fondamentale della qualità artistica delle opere premiate nei festival internazionali. Un’ altra questione aperta è quella relativa ai 5 esperti che dovranno attribuire i contributi selettivi. Le sei associazioni consapevoli che il numero di 5 non è sufficiente per svolgere tutte le competenze che la legge attribuisce agli esperti, chiedono che siano almeno raddoppiati e sottoposti a una continua rotazione, limitando a 6 mesi la durata del loro mandato.
Nella presentazione del documento al Ministro Franceschini sarà inoltre rinnovata la richiesta, già presa in considerazione dallo stesso Ministro, di riportare le risorse dei sostegni selettivi all'effettiva quota del 18% del fondo. Infatti con l'ingiustificato inserimento in questo capitolo di spesa dei costi degli Enti pubblici (Istituto Luce, Biennale Cinema, CSC...) i contributi selettivi, che si rivolgono più direttamente al cinema di qualità, sono stati decurtati di quasi 40 milioni di euro.
100autori Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva, ANAC-Associazione Nazionale Autori Cinematografici, WGI-Writers Guild Italia, AGPCI- Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti, SNCCI-Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, AFIC - Associazione festival italiani di cinema, CNA/Pmi Cinema e Audiovisivo