Immagine tratta dalla pagina Facebook del MiBAC
Mercoledì 18 luglio AFIC ha partecipato all’audizione collettiva che il Ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli, accompagnato dal sottosegretario Lucia Borgonzoni e dal direttore generale Nicola Borrelli, ha riservato alle categorie del cinema e dell’audiovisivo, che hanno avuto 5 minuti a testa per presentarsi ed esprimere le proprie attese.
AFIC ha espresso le proprie priorità che vanno dall’estensione dell’art bonus (o tax credit esterno) alla categoria dei festival come circuito alternativo di qualità e punta di lancia di promozione e internazionalizzazione del film di qualità alla valorizzazione dei territori “desertificati”, dalla revisione della Tabella 7 con criteri diversi alla tempestività dei bandi e delle decisioni della DG e delle commissioni, fino alla triennalità per i festival virtuosi.
I saggi e i membri del Consiglio superiore presenti hanno ribadito che le linee guida della Legge Franceschini rispondono alle esigenze del cinema e dunque non c’è intenzione alcuna di smontarla o azzerarla; la sua attuazione, tuttavia, è stata (e resta) lenta e macchinosa, creando gravi danni al settore nonostante l’impegno della DG Cinema. Il Ministro ha sottolineato che pensa a modifiche sul Bonus Cultura per i giovani e che chiederà il contributo delle categorie mentre la Sottosegretaria ha anticipato che creerà tavoli specifici per le diverse problematiche della Legge e dei Decreti Attuativi.
È stato inoltre preso l’impegno di alzare una muraglia in difesa delle risorse esistenti e una naturale attenzione per formule che diano ulteriore ossigeno e risorse ai vari settori.
Rilanciata, infine, una nuova “collettiva” entro la fine di ottobre quando molte criticità saranno più evidenti e necessarie, in vista del 2019.
QUI è possibile scaricare la memoria AFIC presentata durante l’incontro.