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ASSOCIAZIONE FESTIVAL ITALIANI DI CINEMA

Istruzioni per l’uso. Film literacy e attività educative nei festival cinematografici

L’educazione al cinema, ai media e alla diffusione dell’audiovisivo costituisce, da sempre, una delle dimensioni operative più importanti dei festival cinematografici, almeno di quelli interessati ad avere positive relazioni con le istituzioni pubbliche, un impatto politico e sociale con i territori, un certo prestigio da spendere a livello internazionale, la costruzione e la salvaguardia di un proprio pubblico (specie tra i più giovani). Non è infatti un caso che tra i promotori della prima Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1932 ci fosse anche l’ICE, l’Istituto Internazionale per la Cinematografia Educativa, membro attivo delle Società delle nazioni, né che il suo direttore, il giornalista Luciano De Feo, già fondatore dell’Unione Cinematografica Educativa (più conosciuta come Istituto LUCE), fosse tra gli animatori dei congressi sul cinema d’insegnamento e di educazione svoltisi a Basilea nel 1927 e a Roma nel 1934, tra i primi momenti in cui si raccolgono le buone pratiche di film literacy maturate in molti paesi europei e non solo (Tailibert, D’Arcangeli, 2017). Fin dal principio, insomma, il carattere fieristico e “glamour” dei festival ha dovuto fare i conti anche con un’agenda educativa e un’attenzione per le generazioni più giovani, promossa da organizzatori, istituzioni e portatori di interesse. Ciò è ancora più vero quando, dopo il secondo dopoguerra, oltre a Venezia, anche altre realtà festivaliere iniziarono a farsi promotrici di attività di carattere educativo, chi includendo sezioni o programmi di proiezioni esplicitamente rivolti ai ragazzi o alle scuole, chi accompagnando la programmazione con momenti di confronto e discussione tra pari, chi intessendo rapporti con scuole, università o associazioni del Terzo settore. Nell’attuale e screziato panorama festivaliero, ricco di migliaia di manifestazioni di ogni ordine e grado, la presenza di programmi educational non rappresenta soltanto una sorta di obbligo civile da parte di curatori e programmatori per avanzare temi e questioni che interrogano il presente, ma spesso si rivela uno strumento assai efficace per acquisire prestigio, ricadute sociali e, non ultimo, per accedere a finanziamenti pubblici e privati.

Nel quadro appena evocato s’inserisce Istruzioni per l’uso. Film literacy e attività educative nei festival cinematografici italiani ed europei, una giornata di studi che vuole indagare un ambito di azioni festivaliere – quelle educative e formative, rivolte agli spettatori più giovani, anche per non disabituarli alla vita della sala – generalmente poco dibattuta sia dagli studiosi, sia dagli operatori culturali e cinematografici. L’incontro, che si svolge all’interno del Trieste Film Festival e vede impegnate in prima linea la Consulta Universitaria Cinema e l’Associazione Festival Italiani di Cinema, si configura come una prima occasione di confronto e studio per maturare criteri, concetti e una terminologia comuni, per intessere nuove relazioni istituzionali e per contribuire allo sviluppo di metodologie, strumenti e operatività condivisi in un ambito tra i più interdisciplinari e promettenti all’interno dei Film Festival Studies.

A tale scopo, invitiamo le studiose e gli studiosi a sottoporre studi di caso o contesto, scelti in quanto esemplari di specifiche tendenze o portatori di best practices, riflessioni metodologiche o concettuali e tentativi di storicizzazione che abbiano a che fare con uno o più aspetti della reazione tra festival cinematografici, film & media literacy. Tra questi, si considerino, come tagli auspicabili, ma non esaustivi:

  • I fondamenti teorici della film & media literacy nell’ambito festivaliero;
  • Gli eventi e le iniziative storicamente fondative;
  • I modelli, gli obiettivi e gli strumenti della film & media literacy nei festival;
  • Le tipologie di pubblico di riferimento e la loro composizione;
  • Il contributo di personalità o di formazioni collettive particolarmente attive in questo ambito;
  • Le politiche e le logiche di finanziamento;
  • Le relazioni inter-istituzionali e la cooperazione;
  • I partenariati internazionali;
  • Gli strumenti o le procedure per la misurazione dell’impatto delle attività educative dei festival.

Le proposte (massimo 400 parole) corredate da bibliografia essenziale e breve biografia dovranno essere inviate entro il 20/10/2023 ai seguenti indirizzi di posta elettronica: dallagas@unive.it; andrea.gelardi@uniba.it; federico.zecca@uniba.it. L’esito della selezione sarà comunicato entro il 25/10/2023 ai/alle diretti/e interessati/e. La giornata di studi si terrà il 23 gennaio 2024, durante la prossima edizione del Trieste Film Festival. Ai relatori e alle relatrici selezionati/e verrà offerto un pass del Trieste Film Festival che consentirà loro di avere pieno accesso al festival durante la sua intera durata.

La giornata di studi è promossa dal Gruppo “Festival ed eventi cinematografici” della Consulta Universitaria Cinema, in collaborazione con Trieste Film Festival e AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema.

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